Per la prova orale del concorso d’accesso alla carriera prefettizia è necessario fare riferimento al D.M. 4 giugno 2002, n. 144 “Regolamento recante la disciplina del concorso pubblico di accesso alla qualifica iniziale della carriera prefettizia”, così come modificato dal D.M. 13 febbraio 2007, n. 39 del Ministro dell'Interno di concerto con il Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, oltre che all’articolo 12 del bando di concorso pubblico, per titoli ed esami a 35 posti per l’accesso alla qualifica iniziale della carriera prefettizia, indetto con D.M. 14 maggio 2007.
Dalla lettura di tali testi normativi si evince che sono ammessi a partecipare alle prove orali i candidati che abbiano riportato una media di almeno settanta centesimi nelle cinque prove scritte e non meno di sessanta centesimi in ciascuna di tali prove. Agli stessi candidati sarà data apposita comunicazione della data in cui dovranno sostenere la prova orale, almeno venti giorni prima dello svolgimento della stessa.
L’esame orale verte sulle materie delle prove scritte quindi su diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto civile, storia contemporanea e della pubblica amministrazione italiana, sulle materie che possono riguardare la risoluzione del caso pratico e su una serie di altre materie: nozioni generali di sociologia e di scienza dell’organizzazione, diritto comunitario, scienza delle finanze, diritto penale in relazione però solo al libro I, dei reati in generale ed al libro II, dei delitti in particolare, con riferimento ai titoli II, dei delitti contro la P.A. e VII, dei delitti contro la fede pubblica del codice penale, elementi di amministrazione del patrimonio e di contabilità generale dello Stato ed infine è richiesto lo studio della legislazione speciale amministrativa riferita alle attività istituzionali del Ministero dell’Interno, rispetto alle quali, pur ricordando che le competenze del Ministero dell’interno sono vaste e variegate, è possibile indicare alcune competenze cruciali: ordinamento del Ministero e del personale; ordine e sicurezza pubblica; ordinamento regionale, provinciale e comunale; finanza locale; ordinamento elettorale; difesa civile e protezione civile; stato civile e anagrafe; immigrazione e asilo; misure antiracket e antiusura.
Nel corso della prova orale è accertata inoltre la conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse da realizzarsi anche mediante una verifica applicativa, nonché la conoscenza delle potenzialità organizzative connesse all’uso degli strumenti informatici. Una conoscenza pari a quella necessaria oggi per superare gli esami relativi ai moduli della patente europea del computer (ECDL - European Computer Driving License) è più che sufficiente. Perlomeno comunque è utile avere una serie di nozioni di base su alcuni concetti e operazioni che potrebbero formare oggetto di domanda e di verifica applicativa, come ad esempio la distinzione tra hardware e software, le periferiche di input ed output con relativa definizione, le basi per l’utilizzo di un personal computer solo per fare alcuni esempi ed in relazione ad un'eventuale verifica applicativa sarà utile saper organizzare file e cartelle, redigere un file di testo ed assegnargli il giusto layout, salvare un file, usare la posta elettronica e spedire allegati, etc.
Nell’ambito della prova orale, i candidati che ne abbiano fatto richiesta nella domanda di ammissione, oltre alla prova orale nella lingua straniera che ha formato oggetto di prova scritta, possono sostenere una prova facoltativa di lingua straniera tra le lingue francese, inglese, tedesco e spagnolo diversa da quella oggetto delle prova scritta e orale ed il cui superamento determina l’attribuzione di un punteggio aggiuntivo fino ad un massimo di 1,50 centesimi. Il colloquio potrebbe riguardare argomenti di carattere giuridico o di attualità. Perlomeno così è stato per il concorso del 2005 e comunque si delinea un colloquio un pò più impegnativo rispetto a quelli previsti in altri concorsi pubblici. A tale riguardo può essere utile acquisire una certa padronanza di un buon glossario giuridico nella lingua straniera prescelta.
Prima dell’inizio di ciascuna sessione della prova orale, la commissione esaminatrice determina, con estrazione a sorte, i quesiti da porre ai singoli candidati per ciascuna delle materie indicate. Le prove orali, le cui sedute sono naturalmente pubbliche, si intendono superate qualora il candidato riporti una votazione di almeno sessanta centesimi. Il punteggio complessivo é determinato dalla media dei voti riportati nelle prove scritte sommata al voto riportato nella prova orale.
Al termine di ogni seduta la Commissione giudicatrice forma l’elenco dei candidati esaminati con l’indicazione del voto da ciascuno riportato. Tale elenco, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario della Commissione, è affisso nel medesimo giorno nell’albo della sede d’esame.
16 dicembre 2007