Questo studio trae spunto dalla considerazione di come le nuove tecnologie stiano aprendo interessanti scenari per quel che concerne i rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione: agenti, questi, che sempre più si trovano ad interagire fra loro utilizzando sistemi relazionali avanzati, messi a disposizione dall’evoluzione informatica, i quali consentono un indubbio guadagno di efficienza e di efficacia.
L’e-Government sta rapidamente diffondendosi in tutte le aree più avanzate del pianeta, creando un primo sostrato tecnologico per l’affermarsi di uno Stato Digitale: un fenomeno che non può che spingerci a riflettere sulle possibili evoluzioni legate ad una sempre più massiccia presenza delle ICT (Information e Communication Technologies) all’interno della macchina amministrativa.
Per quel che concerne l’Italia, questo processo si inserisce nell’alveo del più generale riassetto organizzativo che, dai primi anni novanta ad oggi, ha caratterizzato le pubbliche amministrazioni nella sfera dei loro rapporti interni ed esterni, col fine di renderle sempre più in linea con le esigenze di sviluppo del Paese.
L’insieme di queste due tendenze – l’introduzione delle ICT ed i processi di ridisegno amministrativo – rappresenta la spinta più forte all’innovazione nella macchina pubblica.
17 luglio 2007