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Consigli utili per affrontare il concorso

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Difficile dare i consigli “utili" a chi deve affrontare un pubblico concorso, soprattutto nel caso di concorsi molto selettivi e duri, come quello di accesso alla carriera prefettizia.
Difficile consigliare anche per chi lo ha superato, anzi soprattutto per lui, perché potrebbe essere portato a pensare che tutto ciò che lo ha condotto a vincerlo sia “giusto”, da ripetere, mentre spesso nel gioco dei fattori causali di un successo può aver svolto un ruolo fondamentale il caso, la fortuna.
Per restare nell’ambito del banale, si può aggiungere che ogni concorso pubblico è diverso dagli altri, e ciò che sembra essere stato determinante del buon esito dell’uno non è detto che possa “funzionare” nell’altro.
Non sarei, però, un vero “consigliere” se non mi cimentassi in questo ingrato compito; tuttavia preferisco suggerire, anziché le mosse vincenti, le sette cose che, secondo un criterio statisticamente convalidato, non vanno assolutamente fatte:

    1. diffidare da chi sostiene di darvi “consigli utili”, anche se ha superato il concorso: costui tenderà inevitabilmente a sopravvalutare i propri meriti (ignorandone la componente fortuita) e a minimizzare gli errori compiuti;
    2. non farsi scoraggiare da chi ha le prove che tutto sarà truccato e pilotato: buttar fuori dalla procedura chi merita è più difficile di quanto non si creda;
    3. non demoralizzarsi considerando il numero e la lunghezza delle prove selettive: nell’agone concorsuale i più determinati entrano in una sorta di trance che consente loro di non avvertire l’inevitabile fatica fisica (ho visto superare le cinque prove scritte in cinque giorni a persone che perderebbero a braccio di ferro con un’alga…);
    4. non impasticcarsi con anfetamine od altre sostanze “dopanti”: la Commissione, in genere, non apprezza punti di vista “stupefacenti”;
    5. non farsi impressionare, nelle file d’attesa o tra i banchi, da chi cita a memoria le ultime dirompenti sentenze del TAR Molise: spesso ha letto solo quelle (e poi, questi tipi non li ho mai ritrovati, dico mai, a firmare l’atto di nomina);
    6. non pensare di avere sottobraccio il testo decisivo per la vincita del concorso: in sede d’esame ci si accorgerà con sommo stupore che ce l’hanno praticamente tutti;

    7. non credere di competere, mentre si sta esaminando mentalmente la concorrenza ai banchi, con i più deformi e brufolosi: i funzionari prefettizi sono tutti bellissimi!

     

1 giugno 2007